martedì 4 maggio 2010

La sicurezza immaginaria, parte II

Per togliere di mezzo i parcheggiatori abusivi, che indicano alla gente fuori dall’ospedale dove piazzare l’auto per ottenere pochi spiccioli, il Comune di Bergamo ingaggia una cooperativa con parcheggiatori regolari. Risultato: via i biglietti automatici e un sacco di gente che si lamenta. Ma non è finita: per coprire il costo dei nuovi parcheggiatori il Comune di Bergamo estende la fascia di parcheggio a pagamento dalle 7 alle 21 e non più dalle 9 alle 19. Siamo fuori dall’ospedale e la nuova fascia oraria costringerà a pagare tutti gli utenti (regolari, italiani, bergamaschi, abusivi, clandestini, non clandestini, bravi e cattivi, uomini e donne) che la mattina presto hanno bisogno di fare un prelievo del sangue e la sera dopo le 19,30 vanno in visita dai parenti ricoverati. Tutto accade per via di una leggenda metropolitana, quella dei parcheggiatori senegalesi, selvaggi, molesti, cattivi, “che se non gli dai 10 centesimi ti rigano la macchina o ti rubano l’autoradio”. Ma quando mai? Già a settembre del 2008 un prete della parrocchia di Santa Lucia spiegava che non si sono mai avute vere notizie, nella zona, di ripicche dei parcheggiatori abusivi ai danni degli automobilisti. Il riferimento è a settembre 2008 perché tutti sanno, a Bergamo, che la decisione della Giunta di centrodestra è solo la seconda parte di una politica per la “sicurezza immaginaria”, di una politica contro gli spauracchi, che forse porterà qualche voto, o forse a qualcuno non ha portato nemmeno quello. Era stata infatti l’Amministrazione di centrosinistra di Bergamo, a settembre 2008, a puntare il dito contro i parcheggiatori abusivi, come se si trattasse già allora del principale problema della sicurezza a Bergamo. Un non problema. L’ordinanza contro gli oscuri parcheggiatori abusivi è di quel periodo, e all’ordinanza seguirono una serie di retate puramente dimostrative delle forze dell’ordine, finchè da parte di qualche abusivo non partì qualche pugno ai danni di un paio di poliziotti. Ma tra un tempo e l'altro dello stesso film resta un risultato mirabile: aumentano le ore in cui la sosta va pagata. Nella speranza che chi entra in ospedale per qualsiasi motivo non inizi a sentirsi un abusivo.

La sicurezza immaginaria, parte I (ottobre 2008 su Agoravox)


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1 commento:

  1. Scrivi bene, e quindi meriti una risposta che forse non sono all'altezza di dare.
    Parto da un semplice presupposto, che alla fine la legge è legge, e che se pur dispiaciuto per questi ragazzi costretti ad arrangiarsi per recuperare un paio di euro, mi rendo conto che la coperta che si tira a destra e a sinistra è corta.
    La globalizzazione sta facendosi che le produzioni escano oltre confine dove regole e orpelli burocratici sono un lusso, e a noi restano le briciole.
    E' una dura realtà e quindi indipendentemente che si ribellino, che righino le auto o altro, io sono per l'ordine.
    vedere una schiera di persone bighellonare con accendini e ciafrusaglie al seguito mi disturba, e sinceramente mi chiedo se fossi io a fare tutto questo cosa succederebbe?
    Per lavoro conoscevo un albanese che stazionava tanto tempo fa a lavare i vetri delle auto e io gli cambiavo le monete che recuperava, che ci crederai o no, si faceva la bellezza di 200 euro al giorno.
    Ora forse non è il caso dei parcheggiatori, ma parto dal presupposto che tutto questo è illegale e se su 10 disponibili e cortesi ce sempre quell'uno che fa la differenza.
    Quindi deduco che è un problema da risolvere in un modo o in un altro da qualche parte si deve pur iniziare.
    A zingonia all'ospedale si è intervenuti in modo radicale e si è pulito l'area ci sta un parcheggio a pagamento che da delle garanzie si deve pagare, ma del reso si paga un po tutto, o no?
    Certo rimane il fatto che sloggiati da li andranno da un'altra parte, perchè la realtà dura da dire e difficile da esprimere è che qui oggi non è il paese dei balocchi, e che forse era meglio impegnare tempo e d energie nel proprio paese anziché accattonare un paio di monete in Italia. E non parliamo di razzismo o altro, perchè tu bene sai come sia la situazione
    e sei abbastanza intelligente per pensare a come sarà fra 20 anni, quando i nostri figli
    andranno a scuola e si sentiranno estranei e saranno cresciuti si con la cultura multirazziale
    ma forse manifesteranno perchè gli tocca studiare il corano per obbligo....

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